Un corso per chi vuole capire le svolte della Storia che hanno portato alla costruzione dell’identità italiana. Leggere la realtà, nelle sue storture, fare i conti con il passato per raccogliere la responsabilità di chi siamo oggi.
Antonio Gramsci diceva che "Vivere significa partecipare e non essere indifferenti a quello che succede”. Anche fermarsi e guardare in faccia il nostro passato può aiutarci a uscire da un’amorfa zona grigia: scegliere così da che parte stare.
In queste tre lezioni andremo oltre l’auspicio del “fatta l’Italia, bisognava fare gli italiani” di D’Azeglio, e rievocheremo i momenti che ci hanno definit*. Siamo identità in costruzione che, alle volte, sono causa di distruzione: lo vedremo attraverso le guerre coloniali in Africa, fra le pagine meno note della nostra Storia. E poi, con la Resistenza italiana, analizzeremo la lotta antifascista per rifare l’Italia, arrivando infine a oggi, in cui iniziamo a sentirci appartenenti a un mondo globale.
In cattedra
Carlo Greppi
Carlo Greppi, storico e scrittore, è co-fondatore dell'associazione Deina, ha collaborato con Rai Storia ed è membro del Comitato scientifico dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Per Feltrinelli ha pubblicato, tra gli altri, L'età dei muri. Breve storia del nostro tempo (2019). I suoi ultimi libri: La storia ci salverà. Una dichiarazione d'amore (Utet, 2020) e L'antifascismo non serve più a niente (Laterza, 2020), primo volume della serie a cura sua “Fact Checking: la Storia alla prova dei fatti”.
Programma
Fare l’Italia: le guerre coloniali
Le guerre coloniali in Africa settentrionale e orientale, una delle pagine più buie e meno note della storia d’Italia, quando per costruire un’identità si era pront* ad annientare quella altrui.
Rifare l’Italia: la Resistenza “Nella sua storia è solo in questo momento, tra il 1943 e il 1945, che l'Italia dà quello che ha di meglio", ricordava anni dopo Ferruccio Parri. Un momento in cui uomini e donne di ogni credo politico, unit* contro il nazifascismo, lottarono per rifare l'Italia da capo.
Disfare l’Italia: il mondo globale Italian* forse, poi europe* e infine cittadin* del mondo: dopo tanta strada per costruire un senso di appartenenza nazionale, vedremo come stanno cambiando le nostre identità di fronte alle sfide del XXI secolo.
Informazioni
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